Tutto quello che vorresti sapere sui materassi

Se ho una rete matrimoniale, meglio abbinarci un materasso matrimoniale oppure due singoli?
Non esiste una soluzione migliore per tutti ma possiamo illustrare i pro e i contro delle 2 scelte. Il principale vantaggio di preferire 2 materassi singoli è che questi possono soddisfare esigenze di peso e rigidità differenti. Bisogna altresì dire che scegliendo alcune tipologie di materassi, l’area d’unione dei 2 singoli può risultare maggiormente rigida e quindi meno piacevole al tatto. Questo tipo di svantaggio è decisamente più marcato per i materassi a molle o a molle insacchettate indipendenti poiché questi modelli presentano un bordo perimetrale ad alta densità. Optando per questa tipologia di materasso, è consigliabile allora la versione matrimoniale. Scegliendo, invece, 2 materassi in espanso, lattice o viscoelastico, le superfici si adatteranno uniformemente, così che si percepirà una lieve differenza nell’area di unione dei 2 materassi. Per alcune tipologie di materasso è possibile acquistare 1 fodera matrimoniale e 2 interni singoli. Dalla nostra esperienza infatti è emerso che molto spesso i nostri clienti sono propensi all’acquisto di 2 materassi singoli invece che un matrimoniale per una ragione di praticità nella manutenzione: spostare, girare e arieggiare 2 singoli infatti è più semplice.

Ogni quanto tempo devo ruotare sotto-sopra e testa-piedi il materasso?
Dipende dalla tipologia di materasso:
• materassi a molle: è bene premettere che la categoria di materassi a molle tradizionali e molle indipendenti sono quelle più traspiranti poiché la loro struttura a molle provoca a ogni spostamento sul materasso un movimento d’aria al suo interno. Il consiglio per questa tipologia di materassi è quindi di ruotare testa-piedi e sotto-sopra il materasso ogni 3/4 mesi per garantire un’usura uniforme.
• materassi in lattice: sono traspiranti ma non quanto i materassi a molle. Per garantire un’usura uniforme, ma soprattutto una buona areazione del massello, riteniamo che il materasso in lattice vada ruotato testapiedi circa ogni mese e sotto-sopra ogni 3/4 mesi. Ricordiamo inoltre che i materassi in lattice devono essere arieggiati, non esponendoli alla luce diretta del sole.
• materassi in espanso e in viscoelastico: riteniamo che per garantire un’usura uniforme, questa tipologia di materassi vadano ruotati testa-piedi e sotto-sopra ogni 3/4 mesi ed arieggiati ogni 2 mesi. Fanno eccezione alcuni particolari modelli di materassi nati per essere utilizzati in un solo senso e realizzati per dormire in un’unica direzione.
NB: nel caso il Consumatore abiti in una casa con alto tasso di umidità è consigliato arieggiare più spesso il materasso rispetto alle frequenze citate sopra.

 

Qual è la tipologia di materasso migliore per chi soffre di allergia all’acaro della polvere?
Sicuramente un materasso sfoderabile con fodera lavabile ad alte temperature (almeno a 90°C) al fine di eliminare gli acari della polvere. È ormai assodato da più ricerche che ad alte temperature viene debellato questo sgradito “ospite” del materasso. Il nostro consiglio non è un modello specifico, bensì una fodera di rivestimento che tenga conto di questa problematica: in questo modo potrebbe essere sufficiente sostituire solo la fodera del materasso, se il materasso è ancora in buone condizioni. Ti invitiamo a scoprire le fantastiche proprietà della fodera Bielastic® e Medicott® disponibile per la maggior parte dei nostri materassi.

Ogni quanto tempo va cambiato il materasso? Come verifico se il mio materasso è da cambiare?
Mediamente il materasso va cambiato ogni 8-10 anni, se è un materasso di buona qualità. Per verificare se è tempo di sostituirlo è bene porsi le seguenti domande:
• provo dolori alla schiena al risveglio?
• il materasso presenta deformazioni o avvallamenti anomali?
• quando mi distendo ci sono dei punti in cui percepisco un eccessivo affondamento?
• la fodera di rivestimento del materasso ha la stoffa usurata?
Se si verificano alcune di queste condizioni allora il materasso è probabilmente da sostituire con uno nuovo per non compromettere la qualità del sonno. Ricordiamo inoltre che da più ricerche è confermato che durante il riposo notturno il corpo espelle circa 500 gr. di sudore e scaglie di pelle e sebbene esso venga assorbito da lenzuola e coprimaterasso, inevitabilmente una piccola parte si deposita nel materasso, creando così, con il passare degli anni, l’habitat ideale per il proliferare di acari della polvere.

 

È vero che un materasso a molle dura fino a 20 anni?
Falso. Dal punto di vista meccanico il materasso potrebbe durare un periodo così lungo, in quanto le molle di acciaio possono resistere alle sollecitazioni senza rovinarsi per un lunghissimo periodo. Tuttavia, le parti imbottite del materasso si deteriorano, a causa dell’utilizzo, in meno tempo. Dal punto di vista igienico, inoltre, il sonno verrebbe sicuramente compromesso da acari della polvere e scorie di pelle accumulate durante gli anni, notte dopo notte.

 

Quante molle deve avere un buon materasso a molle?
La nostra esperienza ci porta ad affermare che un buon materasso a molle (con il sistema Bonnel) deve contenere al suo interno almeno 200 molle a piazza con spessore di almeno 13 cm. Tutti i materassi a molle proposti nel nostro catalogo online hanno almeno 200 molle per piazza. Per quanto riguarda i materassi a molle indipendenti (insacchettate) riteniamo invece che il numero di molle debba essere di almeno 400 per piazza. Tutti i materassi a molle indipendente proposti nel nostro catalogo hanno almeno 400 molle per piazza. Ricordiamo che maggiore è il numero di molle, maggiori sono i punti di appoggio del corpo e minore stress subisce l’intero molleggio nell’arco della vita del prodotto. In genere i materassi a molle insacchettate presentano internamente una cornice d’acciaio perimetrale di contenimento che garantisce una maggior stabilità ed indeformabilità.

È meglio un materasso morbido o un materasso rigido?
Dipende principalmente dalle caratteristiche corporee e secondariamente dai gusti personali di chi utilizza il materasso. Questo è uno dei motivi per cui riteniamo indispensabile provare di persona più materassi di diverse rigidità prima di acquistare il nuovo materasso.

 

Come posso pulire il materasso?
Per un materasso sempre igienico, risulta indispensabile che sia munito di fodera rimovibile (tramite cerniera) e lavabile. Grazie al lavaggio periodico della fodera e all’abitudine di arieggiare costantemente il materasso, si può affermare che un materasso è pulito anche con il passare del tempo.

 

Spesso mi “sveglio già stanco”, può dipendere dal mio materasso?
Si, la causa può essere che tu stia riposando su un materasso non adeguato alle tue caratteristiche fisiche. Svegliarsi stanchi potrebbe inoltre essere il campanello d’allarme che il tuo vecchio materasso è da sostituire in quanto non più performante dal punto di vista del comfort.

 

È vero che i materassi in Memory (Viscoelastico) fanno sudare?
Questa tipologia di materassi si auto-modella grazie al calore corporeo adattandosi come un guanto alle zone di pressione del tuo corpo. Questo, per alcune persone con determinate caratteristiche fisiche, può comportare una sensazione di maggior calore e quindi di sudorazione durante il riposo notturno. La sensazione di calore è particolarmente apprezzata durante il periodo invernale in quanto dà un senso di accoglimento una volta distesi sul materasso. La scelta più saggia è quella di optare per un materasso con un lato in memory foam e un lato non in memory, in modo da poter usare il materasso con lato non in Memory a contatto con il corpo durante le stagioni più calde. Al tal proposito abbiamo realizzato l’innovativo materasso Relaxody in cui utilizziamo il Memory Fresh Blue, una nuova tipologia di memory estremamente fresco.

Che spessore deve avere un buon materasso in Memory (Viscoelastico) o in poliuretano espanso?
Lo spessore dei materassi in Memory (o poliuretano) nel mercato europeo va dai 14 cm ai 25 cm. La nostra esperienza ci porta ad affermare che un buon materasso in Memory (o poliuretano) ha uno spessore ideale di almeno 18 cm. Ricordiamo inoltre che è fondamentale per la qualità di questa tipologia di materassi che la densità della schiuma espansa utilizzata sia di valore elevato.

 

Qual è l’errore più comune nello scegliere il materasso?
Richiedere un materasso ortopedico credendo che materasso ortopedico sia sinonimo di materasso duro e ideale. Si consideri che il materasso più adeguato è quello che fornisce il giusto sostegno e non è necessariamente un materasso di elevata rigidità.