Come la storia ci insegna, 15-20 milioni di anni fa’ ‘uomo ha iniziato un’evoluzione biologica che lo ha trasformato, nel corso dei secoli, da antenato delle scimmie che si muoveva a 4 zampe, ad Homo Sapiens, in posizione eretta che poggiava l’intero peso del corpo (testa, spalle, braccia e addome) sulla colonna vertebrale.
Quest’ultima, esercita diverse funzioni:
– Sostiene il corpo e grazie alla sua forma naturale, a doppia S, consente la posizione eretta;
– Contiene i nervi afferenti, efferenti, i vari sistemi nervosi (centrale, periferico, simpatico e parasimpatico) proteggendo il midollo spinale;
– E’ il vero punto di attacco di tutta una serie di muscoli, tendini e legamenti.
Una cattiva distribuzione dei pesi sulla colonna vertebrale causa disturbi da compressione che si manifestano con il classico mal di schiena, principi d’ernia, dolori della coscia e del ginocchio, sindrome dell’arto irrequieto (tipico di chi viaggia molto in auto), sensazione di freddo al piede e alterazioni nella zona toraco-sacrale.